Le Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

La Villa Pontificia di Castel Gandolfo sorge su un'area di circa 55 ettari, situata nei Castelli Romani. Fu concessa alla Santa Sede con i Patti Lateranensi del 1929, e rappresenta la residenza suburbana, frequentata dai papi, fin dall'epoca di Urbano VIII, nel XVII secolo.

Il Giardino Barberini presenta uno scenario naturalistico d'eccezione, composto dal Giardino delle Magnolie, dal Viale delle Rose, dal Viale delle Erbe Aromatiche, per passare alle Ninfee, al Viale dei Lecci, e al Belvedere.

Il percorso che va dal Giardino della Magnolia alle terrazze del Giardino del Belvedere, è un’esperienza unica, che si sviluppa in uno scenario fissato nel tempo dalle rovine storiche (il Criptoportico, il Teatro), che si mescolano perfettamente con la bellezza della natura circostante.
All’interno del Palazzo Apostolico sono inoltre contenuti i Ritratti dei Pontifici, anch’essi liberamente visionabili dagli ospiti.

Successivamente ai Patti Lateranensi, i giardini subirono profonde trasformazioni, volute dalla Santa Sede, che voleva con queste restituire a questo luogo d’incanto il ruolo di “luogo di villeggiatura papale”.
Rimasti preclusi al pubblico per più di 500 anni, i giardini "segreti" di Castel Gandolfo sono oggi nuovamente visitabili.

E grazie alla collaborazione fra i Musei Vaticani e il Gruppo Fs, è stata riattivata l’antica linea ferroviaria che accede direttamente alle Ville Pontificie.
La speciale linea è attiva il sabato ed è collegata alle stazioni di Castel Gandolfo ed Albano Laziale, nonché all’antica stazione ferroviaria della Città del Vaticano, a creare un collegamento ideale fra i “due Vaticani”, ovvero i celebri Musei Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

Le visite ai giardini ed al palazzo residenziale dei papi possono essere prenotate direttamente sul sito dei Musei Vaticani.
Ecco il link al calendario degli ingressi alle Ville Pontificie.